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Aokiji
Kuzan (クザン, Kuzan?), soprannominato Aokiji (青キジ, Aokiji?) ovvero "fagiano blu", è un omone alto più di due metri e mezzo ed ha il potere del Frutto Gelo Gelo. Il suo motto è "giustizia indolente". Era presente al Buster Call di Ohara; è lui l'artefice della morte di Sauro nonchè colui che aiuta Robin a scappare dall'isola in fiamme. Sconfigge facilmente Rufy, Zoro, Robin e Sanji nella saga del Davy Back Fight, a dimostrazione del suo potere.
Akainu
Sakazuki (サカズキ, Sakazuki?), soprannominato Akainu (赤犬, Akainu?) ovvero "cane rosso", è uno dei tre ammiragli; di lui si sa molto poco.
Ci viene mostrato solo nei flashback di Robin, al Buster Call di Ohara quando era ancora vice-ammiraglio. L'autore lo ha però coperto con un capuccio e con un berretto, in modo da oscurare capelli ed occhi: aveva la pelle molto abbronzata, un viso squadrato con il mento appuntito ed una corporatura molto magra.
Ha però un carattere molto diverso da Aokiji verso il quale sembra essere in continua competizione, tanto che lo definisce in modo tagliente come un "pazzo". Mentre infatti Aokiji applica il suo concetto di giustizia operando per il benessere e per l'incolumità dei cittadini, Akainu ci è mostrato come un individuo freddo, spietato e privo di compassione; non esita infatti a bombardare una nave adibita all'evacuazione di civili dall'isola di Ohara poiché sospettava che alcuni studiosi fuorilegge si fossero imbarcati di nascosto. È probabile che sia soprattutto colpa sua se ad Ohara sono stati uccisi altri civili oltre agli archeologi.
È l'esempio del marine freddo, impassibile ed irremovibile che dai suoi uomini esige una disciplina totale; ma è anche il marine (tra quelli finora mostrati) che segue di più il principio della cosiddetta "giustizia assoluta".
Kizaru
Borsalino (ボルサリーノ, Borusarīno?), soprannominato Kizaru (黄猿, Kizaru? scimmia gialla), è il terzo ammiraglio.
Sembra un uomo di mezza età con rughe sulla fronte,veste un completo a righe col soprabito da alto ufficiale della Marina sulle spalle, porta un lumacofono da polso ed è altissimo come Aokiji. A prima vista sembra un uomo sbadato, assente e smemorato ma invece si dimostra tremendamente potente ed impassibile battendo quattro delle Supernove in un combattimento solo. Atterra sulle isole di Sabaody viaggiando sopra ad una palla di cannone; rimane impassibile dopo essere statro colpito da un proiettile che, stando a quanto dice un pirata, gli ha attraversato la testa, e con un calcio fa esplodere una mangrovia Yarukiman. La sua prima comparsa effettiva avviene nel capitolo 504 mentre dialoga con il Grandammiraglio Sengoku il Buddha, preoccupato dalle azioni di Rufy, che ha colpito duramente un Nobile del Governo Mondiale. Kizaru si offre per sistemare la cosa e il Grandammiraglio decide di mandarlo sull'Arcipelago. Si scontra con la ciurma di Rufy e sta per uccidere Zoro con un calcio ravvicinato dopo averlo colpito con un raggio, ma all'ultimo momento viene fermato da Silver Raleigh che è in grado di bloccare i suoi colpi. Ha un nipote di nome Sentomaru, anche lui in marina.
Ha mangiato il frutto del diavolo Pika Pika (Pika Pika no Mi, pika significa lampo), della categoria Rogia, diventando così un uomo di luce; è in grado di lanciare raggi di luce abbaglianti simili a laser da mani e piedi e di poter colpire l'avversario alla velocità della luce, oltre che potersi ricomporre a piacimento. Kizaru inoltre utilizza mosse e oggetti che prendono i nomi dai 3 Tesori di Yamato, le Insegne imperiali del Giappone. La spada Ame no Murakumo rappresenta una spada di luce che viene usata per combattere, mentre lo specchio Yata no Kagami viene creato dall'Ammiraglio per creare delle rifrazioni di luce su vari oggetti e viene utilizzato per gli spostamenti. Non si è ancora visto un eventuale riferimento al terzo tesoro, la sfera Yasakani no magatama.
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